Il fondo sovrano norvegese sostiene la proposta degli azionisti di sollecitare la Nike ad affrontare i problemi dei diritti umani

Il fondo di investimento più grande del mondo lancia un’iniziativa sui diritti dei lavoratori presso il colosso dell’abbigliamento sportivo

Gli azionisti chiedono alla Nike di impegnarsi ad adottare misure concrete per proteggere i diritti dei lavoratori nella sua catena di approvvigionamento

Il fondo sovrano norvegese, il più grande fondo di investimento al mondo con un patrimonio di oltre 1.300 miliardi di dollari, ha annunciato il suo sostegno a una proposta degli azionisti che sollecita la Nike a intraprendere azioni per affrontare le preoccupazioni sui diritti umani nella sua catena di fornitura.

La proposta, presentata dal fondo pensionistico norvegese KLP, chiede alla Nike di impegnarsi ad adottare misure concrete per proteggere i diritti dei lavoratori nella sua catena di fornitura, comprese misure per prevenire il lavoro forzato, il lavoro minorile e discriminazioni sul posto di lavoro.

La proposta è sostenuta da una coalizione di investitori istituzionali che gestiscono collettivamente oltre 3.000 miliardi di dollari di asset. Il gruppo comprende fondi pensione, gestori patrimoniali e fondazioni di tutto il mondo.

La proposta è stata presentata in risposta alle continue preoccupazioni sui diritti dei lavoratori nella catena di fornitura Nike. Negli ultimi anni, la Nike è stata criticata per aver utilizzato fornitori che sono stati accusati di violare i diritti dei lavoratori, tra cui paghe minime, orari di lavoro eccessivi e condizioni di lavoro insicure.

In una dichiarazione, il direttore esecutivo di KLP, Sverre Thornes, ha affermato che il fondo è "profondamente preoccupato" per le preoccupazioni sui diritti umani nella catena di fornitura Nike. Ha detto che la proposta è un passo necessario per garantire che la Nike rispetti i diritti dei lavoratori in tutta la sua catena di fornitura.

La Nike ha dichiarato che prenderà in considerazione la proposta e che è impegnata a rispettare i diritti dei lavoratori nella sua catena di fornitura. La società ha affermato di aver già adottato misure per migliorare le condizioni di lavoro presso i suoi fornitori, compreso l'aumento dei salari, la riduzione degli orari di lavoro e il miglioramento della sicurezza sul posto di lavoro.

La votazione sulla proposta avrà luogo all'assemblea annuale degli azionisti Nike nel maggio 2023. Se approvata, la proposta richiederebbe alla Nike di adottare misure concrete per affrontare le preoccupazioni sui diritti umani nella sua catena di fornitura entro un anno.